Oggi vi consigliamo un libro che non può mancare in casa durante questo lockdown. O che non può mancare in generale se vi fate prendere da turbinii di pensieri e a volte non riuscite proprio a vederlo mezzo pieno quel benedetto bicchiere.

Viviamo in un periodo non facile, ci siamo fatti (credo la maggior parte di noi) prendere da ansie, dubbi, preoccupazioni più che lecite e sbalzi di umore. Ma a tutto questo Rob Brezsny ci propone un antidoto: la pronoia. Pronoia è una parola orecchiabile, con cui da subito è facile familiarizzare. Ed il sottotitolo del libro ci racconta cosa significhi: è l’opposto della Paranoia.

Sì perchè ormai abbiamo capito che la Paranoia va sconfitta. Che con i sensi di colpa ed i rimuginare non si combina nulla, mentre con l’entusiasmo si costruiscono le cose. Badate, non è un inno idealista a trascurare la realtà e farsi prendere dall’ingiustificato buon umore. Piuttosto è un inno a una cosciente incoscienza. Sì perché non abbiamo nulla da perdere nell’essere dannatamente ottimisti. Nel credere che il mondo cospiri a nostro favore ricoprendoci di benedizioni. E la difficoltà sta nel vedere la benedizione anche nelle difficoltà. Anche in una quarantena. Anche in un lockdown. Eppure…

Eppure qualcuno di noi ha riconosciuto l’esigenza di fermarsi che nutriva da mesi magari anni ma che non era riuscito a palesare a se stesso. Ha imparato a ritagliarsi qualche ora in più al giorno, per sé, solo ed esclusivamente per sé. Non travisate: non stiamo assolutamente minimizzando la catastrofe sanitaria, sociale ed economica dei recenti eventi. Ma stiamo cercando di rivalutarla in una chiave forse un po’ più micro che macro.

Questo libro è un inno alla vita, sin dalla prima pagina. Brezsny si presenta come un vero scienziato, ponendo i paletti del campo entro cui si giocheranno le regole di questo Esperimento. Di esperimento si tratta ed è necessario fare un patto col lettore da principio enumerando il decalogo del perfetto Guerriero della Luce, per dirla alla Coelho.

Non mancheranno passaggi che forse vi faranno innervosire, in cui quella cosciente incoscienza si perderà a favore della pura retorica. Ma chi di noi non è proprio mai scaduto nella retorica?

Il suggerimento che vi diamo è di leggerlo, di fidarvi delle pagine che le vostre dita sfoglieranno…

curate la vostra ignoranza, disfidatevi della vostra meschinità, ampliate l’istinto di vedere sempre il buono nelle persone e ammorbidite il vostro cuore, anche mentre accettate voi stessi esattamente per ciò che siete, con tutte le vostre cosiddette imperfezioni.

Provare per credere.